
La scena è quella tradizionale ma, rispetto all'anno passato, completamente rinnovata: lo squarcio frontale, ne permette una visione completa e ravvicinata. Il presepio si sviluppa su due piani: In alto sullo sfondo la cometa e la luna di notte, il sole di giorno, che illuminano con la loro luce le montagne innevate, ricavate con pietre di vero tufo ascolano; sotto la valle con al centro un torrente che l’attraversa tutta, che si getta in un magnifico lago con scogli e pesciolini veri, con un grande ponte realizzato con materiale nostrano,. Al centro i borghi della città illuminata, con diversi personaggi meccanizzati che si muovono, alcuni di giorno, altri di notte. Nella notte sono in piena attività il panettiere, l'acqua che bolle, il mulino a vento, diversi fuochi che ardono e pastori, con i loro greggi, che si scaldano. Di giorno invece c'è il pescatore che pesca con la canna, donna lavandaia, donna che ammassa, il falegname, due boscaioli che segano un albero, donna che fa la polenta, asino che gira macine di mulino.così come sullo sfondo di sinistra. La capanna con la sacra famiglia in primo piano sulla destra, realizzata con pietre vere e tronchetti di faggio, mentre tutt'intorno
Certamente bello da vedersi, il presepe a San Filippo presenta una scenografia dove prevalgono il colore verde dei prati, il bianco della neve in montagna e l’acqua che scorre con ben tre cascate e dà freschezza e naturalezza alle scene: si potrebbe dire un presepe tradizional-naturale. Anche le mecanizzazioni di alcuni personaggi sono ben coordinate, da far sembrare la scena quasi vera.
Il presepe è stato realizzato con il contributo tecnico ed esperienziale di Emidio Menchini, aiutato da Leandro Bianchini, Giancarlo Biondi, ed altri.
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